La Rosa della Valle Scrivia ha una diffusione molto limitata e sembra essersi generata attraverso ibridazioni spontanee a partire, forse, dalla Rosa Gallica che fu introdotta in epoca Romana. E’ la rosa da sciroppo per eccellenza perché il profumo, il sapore e il colore che dà al prodotto sono particolarmente intensi e duraturi.
La coltivazione di queste rose appartiene alla tradizione culturale della nostra valle da molti secoli. Fino a poco tempo fa, quando una ragazza si sposava portava in dote anche una pianta di rose da sciroppo.
Ancora oggi, come un tempo, durante la fioritura, si possono trovare in vendita sui mercatini locali i petali freschi venduti a peso.
Il piccolo borgo dove abitiamo è uno dei pochi posti in cui le piante di questa antica varietà sono state conservate inalterate fino ad oggi. In ogni orto e giardino cresce un cespuglio di questa rosa dal colore intenso, ma nessuno ricorda più il suo nome, è semplicemente “la rosa da sciroppo”.
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